Il General Manager di Trentino Volley Bruno Da Re durante la registrazione di "RTTR Volley"
foto trentinovolley.it
Trento, 2 maggio 2016
La venticinquesima ed ultima puntata stagionale di “RTTR Volley”, il magazine settimanale realizzato dalla tv partner di Trentino Volley, ha consentito ai tanti tifosi trentini di conoscere qualche dettaglio in più rispetto al recente passato, al presente ed al futuro della Società di via Trener grazie alla presenza in studio del General Manager Bruno Da Re. Di seguito le dichiarazioni più interessanti rilasciate dal dirigente gialloblù alla conduttrice Sara Ravanelli durante la trasmissione.
STAGIONE 2015/16. “È un peccato che si sia chiusa anticipatamente rispetto al programma della Finale Scudetto, perché domenica al PalaPanini di Modena è iniziata la parte più bella ed attesa del Campionato di SuperLega. La nostra consolazione sta nell’essere arrivati in fondo a tre delle quattro competizioni a cui abbiamo preso parte ed in particolar modo di aver sfiorato il successo in Champions League. Credo che, per quello che abbiamo mostrato a Cracovia durante quel weekend, probabilmente avremmo pure meritato di vincere il trofeo. Non eravamo i più forti ma abbiamo lavorato davvero bene di gruppo, dominando la semifinale e buona parte della finale… poi Kazan ha messo sul piatto un fenomeno come Leon che ha rotto gli equilibri. Ci resta addosso il rammarico e la consapevolezza che se avessimo avuto un cambio in più in panchina da giocarci la Coppa l’avremmo portata a casa. Ho sempre creduto in questa squadra, ma va detto che la stagione così stressante, così lunga e corta al tempo stesso, non ci ha sicuramente agevolato. Abbiamo convissuto per tutto l’anno con infortuni di tutti i tipi e siamo stati inevitabilmente limitati. Però abbiamo la coscienza a posto, abbiamo dato tutto e siamo stati puniti oltremodo dalla sfortuna”.
RIVELAZIONE. “Partendo dal presupposto che ormai tutti noi vediamo Simone Giannelli come un giocatore già “senior” e maturo, credo che la maggiore sorpresa di questa stagione sia stato Gabriele Nelli che ci ha fornito una bellissima risposta quando è stato chiamato in causa. Dispiace per l’infortunio assolutamente particolare che ce lo ha tolto nell’ultimo mese di gare: ci avrebbe dato una grossa mano. Siamo rimasti contenti anche di quanto ha fatto Oleg Antonov, bravo a farsi trovare sempre pronto quando è stato chiamato in causa ed è successo spesso durante il campionato se pensiamo ai problemi fisici accusati all’inizio da Urnaut e alla fine da Lanza. E’ sempre stato di carattere molto timido ed umile però ha grandi qualità e deve rendersene conto”.
FUTURO E MERCATO. “Trentino Volley si è sempre distinta per essere una Società che non fa mai il passo più lungo della gamba, quindi questi sono i giorni della definizione del budget, delle valutazioni e delle riunioni tecniche. Poi inizieremo a muoverci di conseguenza, anche se il nostro obiettivo è di non stravolgere la squadra attuale ma solo di modificarla in qualche suo effettivo. Nel giro di 15 giorni avremo le idee più chiare e faremo di nuovo parlare di noi, ma dovremo comunque costruire un gruppo molto solido che con tutta probabilità non avrà top player: preferiamo avere ottimi giocatori meno costosi e crearci le stelle in palestra. Prenderemo parte alla Coppa CEV, che rimane una bella vetrina europea anche se di minor visibilità rispetto alla Champions League, con tanta voglia di provare a vincerla ma sarà durissima perché è una competizione di altissimo livello. Il Mondiale per Club? Se verremo invitati vi parteciperemo”.
IL PUBBLICO. “La nostra è una tifoseria costantemente affezionata e vicina alla squadra, alla Società, indipendentemente dai risultati e questo ci fa piacere. Vedere il PalaTrento applaudire a lungo i giocatori anche dopo una sconfitta significa tanto. Abbiamo un pubblico fedele e partecipe; terremo conto di questi due fattori per costruire la nuova squadra. Lavoriamo e lavoreremo sodo per garantire ancora grande volley ai nostri supporters”.
FINALE SCUDETTO. “Modena e Perugia hanno meritato l’accesso alla Finale Scudetto. Noi addetti ai lavori diciamo sempre, forse per scaramanzia, che sarà una serie lunga ma ho l’impressione che Modena abbia le capacità per vincerla in poche gare. Possiede una squadra di talento e rispetto al passato è più pratica e con un Vettori più decisivo. In questo tipo di pallavolo, oltretutto, conta sempre di più il servizio e la DHL ha alcune rotazioni davvero letali in questo fondamentale come dimostrato già domenica in gara 1”.
Trentino Volley Srl
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